di Vultlarp
Scomponiamo su tasti dolenti
la cantilena della resistenza
Solo di stenti, si resiste… ma prima o poi
Viene la resa. Non avrà fine il nostro subire
Il presente, quell’amore per noi tacerà sempre
Che dice prima «non subire»
e solo poi «non fare».
Imponiamo, ma come mani eretiche
Lo scialacquìo di ciò che siamo
Sperperiamoci il passato
Come i ricchi e i prodighi, come
un forziere da rivendicare
infinitamente, e infinitamente dimenticare.
Come un coltello sotto i panni…